Il calcestruzzo (spesso abbreviato cls.) è un conglomerato artificiale costituito da una miscela di legante, acqua e aggregati fini e grossi (sabbia e ghiaia) e con l’aggiunta, secondo le necessità, di additivi e/o aggiunte minerali che influenzano le caratteristiche fisiche o chimiche, nonché le prestazioni, del conglomerato sia fresco sia indurito.
Nel ventunesimo secolo il legante utilizzato per confezionare calcestruzzi è il cemento, ma in passato sono stati realizzati calcestruzzi che utilizzavano leganti differenti come la calce aerea o idraulica. Raramente è stato utilizzato anche il gesso per realizzare calcestruzzi “poveri”.
Il calcestruzzo fresco viene gettato all’interno dei casseri e costipato con vibratori, ma esistono formulazioni moderne del calcestruzzo dette autocompattanti (SCC) tipo Ferrimix BETM35 FLU, fondamentali nell’architettura contemporanea in quanto assicurano un facciavista omogeneo e uniforme, che non richiedono vibrazione ma che si costipano per forza di gravità. Il cemento, idratandosi con l’acqua, fa presa e indurisce conferendo alla miscela una resistenza meccanica tale da renderla assimilabile a una roccia. È oggi utilizzato per realizzare le parti strutturali di un edificio ed è il materiale da costruzione più impiegato nel mondo.
I calcestruzzi strutturali Ferri della linea Ferri TECHNIC si differenziano in calcestruzzi idonei alla realizzazione di getti collaboranti e strutture quali balconi, scale, pilastri ecc. e calcestruzzi a spruzzo per intonaci ad elevate prestazioni meccaniche e consolidanti.
BETM35 MEC BETM35 FIBRO BETM35 FLU